Sulla questione si è già espresso il Consiglio di Stato che con la sentenza n. 1842 del 16 marzo 2022, ha riconosciuto anche ai docenti precari con supplenza annuale il diritto a percepire la Carta docente. Ad oggi la questione inizia ad essere affrontata anche dal Giudice Ordinario che ha riconosciuto il diritto dell’insegnante precario ad ottenere l’erogazione delle somme dovute per La “carta docenti”.
Lo studio legale Fasano ritenendo fondate le richieste degli insegnanti ha predisposto le prime missive di interruzione dei termini e di messa in mora nonché i ricorsi innanzi il Giudice Ordinario.
L’azione è rivolta a:
tutto il personale docente precario con uno o più contratti al 30/6 o al 31/8;
al personale docente assunto dalla I fascia delle GPS con incarico a tempo determinato utile per il ruolo (secondo il decreto sostegni bis);
al personale immesso in ruolo con retrodatazione della decorrenza giuridica ai fini del recupero della carta spettante per l’anno di retrodatazione e per gli eventuali anni precedenti da precario con contratti al 30/06 o al 31/08;
il personale in ruolo per il recupero delle somme spettanti per la carta del docente per i servizi a TD svolti nei 5 anni precedenti.