La recente pubblicazione dell’Albo Unico ha reso sgradita sorpresa ad alcuni lavoratori del comparto Formazione professionale siciliana.
Dall’oggi al domani, infatti, il loro nominativo è stato depennato dall’elenco unico ad esaurimento dei lavoratori provenienti dai servizi formativi.
Tale condotta, resa pubblica dall’Assessorato, è stata adottata palesemente contra legem.
Il dato dirimente è il seguente: l’aver svolto, anche un solo giorno di servizio in attività riconducibili alle Politiche attive del lavoro, permette oggi, a tutti i lavoratori del comparto, di pretendere l’iscrizione nel suddetto albo.
Il Ministero, del resto, ha chiaramente specificato che le PAL sono volte a promuovere l’inserimento lavorativo di tutti i soggetti che si trovano in una condizione anagrafica compatibile con il lavoro e che ambiscono a lavorare, proteggendo pertanto, la loro posizione all’interno del mercato del lavoro, nonché il loro reddito nei periodi di passaggio da un’occupazione ad un’altra. Sono finalizzate a facilitare e ad attivare l’inserimento lavorativo di tutti coloro che si collocano ai margini del mercato, a fornire un sostegno al reddito dei soggetti in cerca di lavoro oppure ad agevolare la loro uscita dal lavoro.
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Attività tutte messe in campo dall’esperienza professionale e curriculare dell’odierna istante.
Il CCNL della formazione professionale, peraltro, non distingue tra profili e livelli di appartenenza, tra personale addetto ai servizi e agli interventi, in quanto ciascuna figura è funzionale a tali attività, distinte solo per esigenze burocratiche e non funzionali, potendo assolvere o servizi o interventi formativi.
L’interpretazione resa dalla Regione, indi, è lesiva del principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della nostra Carta Costituzionale, considerato che finirebbe col porre su piani diversi i potenziali aspiranti allo svolgimento di tali attività, costituendo uno strumento restrittivo della possibilità di ottenere un impiego.
CHI PUO’ FARE RICORSO:
Gli operatori iscritti all’albo della Formazione professionale di cui alla L.R. 24/76 che oggi sono stati estromessi dall’elenco unico (è importante che il loro nome in precedenza fosse inserito nell’albo ai fini dell’avvio delle azioni legali).
DOCUMENTI NECESSARI:
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Stralcio ultimo elenco unico in cui il lavoratore risulta inserito.
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Stralcio nuovo elenco unico in cui il lavoratore non risulta più inserito.
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Documentazione cartacea in cui si attesta che il ricorrente ha svolto attività riconducibili alle PAL.
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Documento di riconoscimento in corso di validità.
AUTORITA’ ADITA: TAR PALERMO – Il ricorso deve essere notificato entro 60 decorrenti dalla pubblicazione del nuovo elenco. I tempi, quindi, sono strettissimi.
TIPOLOGIA RICORSO: Ricorso collettivo.
PER INFORMAZIONI: studiolegale.fasano@alice.it – Whatsapp: 334/8120803