Doppia vittoria per la mobilità e la ricostruzione di carriera!
Il Tribunale di Palermo con sentenza del 20 marzo 2019 – scarica provvedimento: VITTORIA-PALERMO – ha riconosciuto IL DIRITTO DEL NOSTRO RICORRENTE all’intero computo del servizio pre ruolo paritario, sia ai fini della mobilità che della ricostruzione di carriera.
Del resto, è incontestato tra le parti che la ricorrente abbia svolto, nel corso dei contratti a tempo determinato, le medesime mansioni svolte da docenti assunti a tempo indeterminato, quindi tra le due parti della carriera della ricorrente non vi sono differenze né con riguardo alle funzioni svolte, né con riguardo alla professionalità acquisita.
SULLE PARITARIE SIAMO STATI I PRIMI A BATTERCI IN SEGUITO ALLA PUBBLICAZIONE DELL’OM N. 241 DELL’8 APRILE 2016 NELLA PARTE IN CUI, IN MODO DEL TUTTO ILLOGICO, IRRAZIONALE ED IN DIFETTO DI MOTIVAZIONE, SI È DECISO DI NON VALUTARE IL PRE RUOLO AI FINI DELLE GRADUATORIE DI MOBILITÀ (PUNTEGGIO INVERO VALUTATO AI FINI DELL’IMMISSIONE IN RUOLO).
ABBIAMO OTTENUTO GIUSTIZIA AL TAR LAZIO CON IL PRIMO PROVVEDIMENTO DI RILIEVO NAZIONALE DEL 31 DICEMBRE 2018: https://www.avvocatofasano.com/AL-TAR-LAZIO-I-DOCENTI-DELLE-PARITARIE-ESULTANO-DICHIARATO-VALIDO-TUTTO-IL-PUNTEGGIO-ANNULLATA-LA-DISPARITA-DI-TRATTAMENTO-PRE-RUOLO-STATALE-E-PRE-RUOLO-PARITARI/.
Il NOSTRO COMITATO NAZIONALE PER IL RICONOSCIMENTO DEL PRE RUOLO PARITARIO SI BATTE OGNI GIORNO PER L’ELIMINAZIONE DI QUESTA GRAVE DISPARITÀ DI TRATTAMENTO: https://www.facebook.com/groups/1043815462419738/
La questione paritarie, quindi, per il nostro studio non si arresta! In virtù del paradigma normativo oggi presente, quindi, non si può applicare alcun discrimine tra un docente che ha prestato servizio presso una scuola statale ed un docente che ha svolto servizio presso una scuola privata.
La legge n. 62 del 2000, invero, rende in maniera inequivocabile il seguente principio: identifica le scuole private parte “integrante” e “costitutiva” dell’unico sistema nazionale di istruzione e formazione. Questo, in altre parole, significa piena legittimità e legittimazione a svolgere la loro funzione educativa, di pari dignità a quella svolta dalle omologhe scuole statali. Dignità e parità che inevitabilmente deve essere riconosciuta ai docenti che prestano o hanno prestato servizio all’interno di questi istituti.
Quale la condotta lesiva applicata in danno dei docenti? Il mancato riconoscimento del servizio prestato presso le scuole paritarie dopo l’assunzione in ruolo a tempo indeterminato. Normativa frammentaria, confusionaria ed illogica.
A ben vedere una negazione illegittima, irrazionale e priva di congrua motivazione. Se la scuola privata ha pari dignità per le attività svolte nelle omologhe scuole statali, tale concetto deve essere obbligatoriamente riconosciuto ai docenti che vi hanno prestato servizio! Altrimenti si attua una discriminazione, altamente lesiva della stessa dignità del lavoratore.
Sulle paritarie siamo stati i primi a batterci in seguito alla pubblicazione dell’OM n. 241 dell’8 aprile 2016 nella parte in cui, in modo del tutto illogico, irrazionale ed in difetto di motivazione, si è deciso di non valutare il pre ruolo ai fini delle graduatorie di mobilità (PUNTEGGIO INVERO VALUTATO AI FINI DELL’IMMISSIONE IN RUOLO).
PERCHÈ SPETTA IL DIRITTO AL RICONOSCIMENTO:
Migliaia di docenti, quindi, ai fini della mobilità e della ricostruzione di carriera, non possono ricevere un trattamento che, al di fuori di qualsiasi giustificazione obiettiva, risulti meno favorevole rispetto a quello riservato agli altri lavoratori docenti.
I docenti del pre ruolo paritario, ai fini della mobilità e della ricostruzione di carriera, non possono ricevere un trattamento che, al di fuori di qualsiasi giustificazione obiettiva, risulti meno favorevole di quello riservato al riguardo agli altri lavoratori docenti. Scuola statale e scuola paritaria presentano pari dignità ai fini del corretto attribuzione del punteggio per la mobilità territoriale e per la ricostruzione di carriera.
Dunque, lo Studio legale Fasano, in ossequio ai principi comunitari di non discriminazione e di parità di trattamento, avvia un ricorso per il riconoscimento del servizio pre-ruolo svolto dai docenti nelle scuole paritarie al TAR LAZIO per impugnare la nuova contrattazione che di fatto nega il diritto a migliaia di docenti che hanno maturato un servizio pre ruolo in istituti scolastici muniti di Decreto di parificazione. Non si possono annullare – in difetto di congrua motivazione e con atto illogico e irrazionale – anni di servizio, professionalità ed insegnamento svolti con medesima dignità rispetto a chi ha reso servizio nei ruoli dello Stato.
LE NOSTRE VITTORIE IN MATERIA DI PARITARIE DINANZI AL GIUDICE DEL LAVORO.
Per visionare solo alcune delle nostre vittorie in materia di riconoscimento pre ruolo è possibile cliccare nei seguenti link:
Potete visionare le altre vittorie paritarie accedendo al sito www.avvocatofasano.com
CHI PUO’ RICORRERE:
Tutti i docenti che hanno maturato servizio pre ruolo in istituti paritari, previa produzione dei certificati di servizio o dei contratti di lavoro subordinato siglati con l’istituto.
I docenti interessati potranno tutelare la propria situazione giuridica aderendo al ricorso promosso dallo studio legale Fasano inviando una mail al seguente indirizzo: studiolegale.fasano@virgilio.it oppure un messaggio whatsapp al seguente numero: 334/8120803 con la seguente dicitura” richiesta informazioni ricorso al TAR paritarie”.
Cosa fare dunque? Agire insieme al fine di tutelare:
- il fondamentale diritto al riconoscimento sia a fini giuridici che economici, dell’intero servizio di insegnamento svolto prima dell’assunzione a tempo indeterminato nelle scuole paritarie.
- la collocazione nella posizione stipendiale maturata in seguito all’intero servizio pregresso svolto
- la corresponsione delle differenze retributive che risultino dovute a seguito della suddetta ricollocazione nella posizione stipendiale di competenza.
E’ stata ottenuta giustizia a fronte del un potere amministrativo che in modo del tutto incomprensibile ha negato un diritto di matrice costituzionale al ricorrente.
Le adesioni ai nostri ricorsi sono ancora aperte. Per info: studiolegale.fasano@virgilio.it – whatsapp: 3348120803